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sabato 29 ottobre 2011

Trenette al radicchio con pesto di noci e ricotta - Lilt e il mese rosa





Come tutte già sapete Ottobre è il mese rosa, grazie alla Lilt e la campagna " Nastro rosa " che ci ricorda quanto sia importante la prevenzione!!!
Vi rimando ai link che Vi forniscono tutte le informazioni dettagliate.
La prevenzione è importante, come anche lo stile di vita, stile di vita che comprende anche il cibo, perchè siamo ciò che mangiamo....e bisogna imparare a mangiare bene.
Non sono certo io che posso darvi lezioni su cosa o meno mangiare, ci sono delle linee guida per quanto riguarda i tumori.
Mi permetto di esprimere, essendoci passata,  il mio affetto a tutte le persone che stanno combattendo queste malattie, e ai loro parenti. Vi abbraccio tutti.

Vi propongo una ricettina trovata sulla rivista "Alice Cucina".

Ingredienti x 4 persone

320 g di trenette o linguine (io ho usato la pasta di Kamut)
60 g gherigli di noci
1 scalogno
100 g radicchio rosso
1/2 bicchiere vino bianco
150 g ricotta fresca
parmigiano grattugiato
olio extra vergine oliva
sale pepe
prezzemolo tritato

Lavate e tagliate a listarelle il radicchio.
Fate appassire a fuoco dolce lo scalogno affettato, con poco 2-3 cucchiai olio.
Aggiungete il radicchio e stufate per qualche minuto.
Bagnate col vino e fate evaporare.
Tritate molto fini le noci, unitele alla ricotta, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, poco olio, sale e pepe.
Lessate la pasta in acqua bollente salata.
Scolatela e aggiungete il pesto di noci e ricotta e il radicchio.
Se volete mettere del prezzemolo fresco e servite!!!


venerdì 28 ottobre 2011

Piada dei morti




Ricetta tipica romagnola di questo periodo, si prepara in genere fino a dicembre.
Ovviamente, essendo una ricetta tradizionale, ce ne sono diverse varianti, si tratta comunque di uno dei tanti modi di arricchire una semplice pasta da pane quando ce lo si poteva permettere solo in alcuni periodi dell'anno.

Ingredienti:500 g di pasta da pane
1 uovo
1 cucchiaio di strutto-nostrano, in alternativa un cucchiaio di olio EVO
poco zucchero
uvetta
mandorle
noci
pinoli
volendo ciliegie candite

Procedimento:ammollare l'uvetta dopo averla ben lavata; nel frattempo lavorare la pasta da pane già lievitata-sarebbe l'ideale prepararla la sera prima usando pochissimo lievito- unire l'uovo, lo zucchero-non troppo perchè il dolce lo darà l'uvetta e lo sciroppo finale- infine lo strutto.
Aggiungere l'uvetta ben strizzata e leggermente infarinata.
Una volta pronto l'impasto metterlo a lievitare ben coperto con una pellicola.
Ora si può dividere l'impasto in porzioni o preparare un'unica torta: ungere leggermente la teglia, mettervi l'impasto poi spianarlo con le mani cercando di avere uno spessore uniforme-anche qui, c'è chi la fa molto alta chi più bassa, noi preferiamo questa versione.
Coprire con della pellicola e lasciar lievitare una mezz'oretta circa, poi incastonare per bene la frutta secca sulla superficie e infornare a 190° per 15-20 minuti-prova stecchino.
Appena cotta spennellare la torta con uno sciroppo di acqua e zucchero e rimettere in forno spento ad asciugare.
Per conservarla basta tenere la torta in un sacchetto di plastica per alimenti.

-sere-

mercoledì 26 ottobre 2011

Cubetti di zucca su crema di Parmigiano e zafferano




Ecco una nuova ricettina con la zucca, la regina dell'Autunno!!!

Zucca mantovana (io ho tagliato due "spicchi" dalla zucca)
100g Parmigiano
1 pizzico zafferano
olio extra vergine oliva
sale pepe q.b.

Togliete la buccia alla zucca, tirate via i semi e tagliare a cubetti.
Cuocetela a vapore, lasciandola abbastanza soda, conditela con olio, sale e pepe.
Grattugiate il Parmigiano in una terrina , versate poca acqua bollente, mescolando con una frusta rendendo il tutto cremoso e aggiungete lo zafferano.
Su un piatto preparare dei "lettini"di crema e appoggiate i cubetti di zucca.

Aggiunta (che io non ho fatto perchè non avevo in casa prosciutto crudo).
La ricetta prevede anche fette di prosciutto crudo "seccate" in forno a 180° x circa tre minuti, tritate al coltello e messe sui cubetti di zucca.
Secondo me ci sta bene anche dello speck!


funghetto.psd

lunedì 24 ottobre 2011

Croissants Felder o quasi...di Mrs e Mr Wallace




Ottobre sta per finire, e per fortuna aggiungo io...è stato un mese pesante, sotto molti punti di vista.

Ogni tanto, per addolcire la giornata, dobbiamo viziarci, e cosa c'è di meglio di un croissant, fatto come si deve???
Amo bere il cappuccino al bar, è un rito del mattino, ma odio profondamente i croissants osceni che ci propinano, pesanti, grassi, unti, sembrano fritti....infatti dopo averli provati una-due volte, ho rinunciato.
La ricetta che faccio è di Paola-Mia, ci aveva spiegato come fare questi croissants, che lei e Mr Wallace, avevano testato facendo delle varianti alla ricetta originale di Felder.

Se sono riusciti a me, abbiate fiducia, è un lavoro un poco lunghetto, ma da soddisfazione.
Grazie ancora a Paola per le dritte!!!

Ingredienti (io metto la ricetta già modificata dall'originale)

Impasto :
250 g farina Manitoba
250 g farina 00
90 g zucchero
8 g sale
100 g burro morbido (burro di ottima qualità)
25 g lievito fresco
200 gr acqua fredda


200 gr burro per il tournage
1 uovo intero per spennellare (che io non metto perchè non mi piace)

Preparare l'impasto, io per questa prima operazione uso il Bimby, farina Manitoba, farina 00, zucchero, sale , burro morbido, lievito e acqua nel boccale 3 min. Vel. Spiga.
Se non avete il Bimby potete mettere tutto nell'impastatrice o usate le manine sante :D
Date all'impasto una forma rettangolare, avvolgetelo nella pellicola e mettetelo in frigo per almeno due ore.
Prima di riprendere l'impasto dal frigorifero, prendete il panetto di burro per il tournage e appoggiatelo su un foglio di carta forno, appiattitelo col mattarello.




Fotografia 1-2-3
Stendete la pasta in modo che risulti rettangolare.
Prendete il burro che avete steso sulla carta forno e appoggiatelo sull'impasto, occuperà circa la metà.
Piegate l'impasto due volte.

Fotografia 4
Girate l'impasto di 90° e posizionatelo col lato corto davanti a voi, quindi spianatelo in ogni senso.

Fotografia 5
Una volta steso l'impasto dovete piegarlo quattro volte, in modo che risulti un panetto.
Riponetelo in frigo per altre due ore.


Fotografia 6
Riprendetelo, passato il tempo, e spianatelo in ogni senso, questa volta si  piega per tre volte e  si ripone in frigorifero per almeno 10 ore.


Trascorso il tempo, l'impasto sarà lievitato, prendetelo dal frigorifero e stendetelo, formando un quadrato.

Tagliatelo a metà e con ogni metà formate otto triangoli. Fotografia 7
Praticate un taglietto nella parte corta del triangolo e tirate piano le estremità, si formerà una specie di V.

Farcite o lasciate vuoti i vostri croissants, arrotolateli, e adagiate in una teglia con carta forno.
Non metteteli troppo vicini, perchè cresceranno durante la cottura.
Lasciarli riposare ancora 2 ore.
Spennellarli con uovo sbattuto delicatamente, attenzione a non sgonfiarli.
Scaldate il forno a 180°, quando è in temperatura cuocere una teglia x volta  per 15-20  minuti finchè la superficie non risulta dorata!!!!
E buona colazione :D

crois1.jpg




venerdì 21 ottobre 2011

Sfoglia con sorpresa al gusto d'autunno




Ecco una ricettina per la nostra raccolta !!





Ingredienti per 2 persone

2 rotoli di pasta sfoglia
2 bistecche di maiale senza osso, si può sciegliere anche un altro tipo di carne
funghi porcini, o altro tipo (io ho usato una confezione di porcini surgelati)
fontal
aglio e prezzemolo
sale, pepe a chi piace

Ho messo in padella i funghi con del prezzemolo e dell'aglio, una volta cotti li ho tolti lasciando tutto il sughetto di cottura nella padella dove poi ho fatto cuocere la carne, e già qua non vi dico i profumi che giravano per casa... nel frattempo ho tagliato il formaggio fontal a cubetti e aperto i dischi di pasta sfoglia.
Quando anche la carne era pronta, non l'ho fatta cuocere proprio del tutto perchè poi va in forno a ultimare la cottura, ho iniziato ad assemblare la sfoglia...
Ho messo un primo strato di funghi su un lato di una sfoglia, ho poi messo cubetti di fontal e la carne sopra ho aggiunto ancora qualche funghetto, messo 2 cucchiaiate di sughetto di cottura della carne e dei funghi e chiuso il tutto dando la forna di un panzerotto. Ho fatto lo stesso con il secondo disco di sfoglia e poi ho infornato per una quindicinia di minuti a 200°, conviene abbassare un pò la temperatura verso metà cottura per non fare scurire troppo la sfoglia.
Una volta cotta e impiattata ho aperto la sfoglia a metà e il profumo d'autunno ha invaso tutta la casa!!!!
Se vi avanza del sughetto di cottura dei funghi e della carne lo potete aggiungere alla sfoglia se in cottura si è asciugata troppo internamente.
Mentre con la sfoglia avanzata ho fatto dei mini salatini con il fontal anch'esso avanzato!
Lascio a voi la scelta del vino da abbinarci...io proprio non me ne intendo!!!ihihih


Fraa

mercoledì 19 ottobre 2011

Filetti di zucchini avvolti nello speck


Fino a qualche giorno fa sembrava di essere ancora in estate e allora godiamoci gli ultimi regali offerti dalla natura.
Avevo questi 3 zucchini che giravano così li ho presi tagliati a filetti, non troppo sottili, e saltati leggermente in padella con un filo d'olio. Poi ne ho avvolto un pò nelle fettine di speck e fatti rosolare di nuovo in padella, per sigillare lo speck... che dire ci sarebbe stata bene anche della fontina a cubetti ma non ne avevo grrrr!!!!
Buon appetito!!!

Fraa

domenica 16 ottobre 2011

Patè di melanzane




Mi vergogno quasi a postare, per la sua facilità, questo patè che altro non è che melanzana cotta in padella antiaderente con aglio e prezzemolo sale e un filo d'olio, chi vuole proprio stare in linea non mette neanche l'olio.... poi frullato il tutto con l'aggiunta di olio che nel mio caso era leggermente aromatizzato con peperoncino...
Spalmato su dei crostini con sopra una fettina di crudo o del formaggio stagionato o usato come condimento per una pasta corta è buonissimo!

sabato 15 ottobre 2011

Linguine al nero di seppia, con vongole e bottarga di muggine



Ieri sera ero a casa sola con la Sofy...che facevo mi trattavo male mangiando roba già pronta per far prima? Nuoooooooooo...
Mi sono tolta uno sfizietto e con l'aiuto della mia piccola cuoca ho preparato sto piattino.

INGREDIENTI per 4 persone (io ovviamente ho adeguato le dosi):
400 gr di pasta fresca al nero di seppia
1 sacchetto di vongole veraci
uno spicchio d'aglio
olio extra vergine
bottarga fresca di muggine
1 bicchiere di vino bianco

Intanto fate spurgare bene le vongole in acqua e sale, cambiando l'acqua di tanto in tanto..io le ho lasciate tutto pomeriggio.
In un pentolino mettete l'olio, uno spicchio d'aglio e fate rosolare...se volete potete aggiungere del peperoncino fresco, a me piace molto anche così. Buttate le vongole e mettete il coperchio...Una volta aperte tutte sfumate con del vino bianco. Nel frattempo cuocete la pasta, condite e impiattate grattuggiando a fresco la bottarga. Io in realtà ieri sera ho usato delle vongole che avevo congelato e sgusciato perchè comunque da sola far fuori un sacchetto di vongole mi sembrava un po' eccessivo O.o
Il tutto accompaganto da un bel Cortese ghiacciato.
Direi che come cena è andata bene, anche la Sofy ha molto gradito

martedì 11 ottobre 2011

Risotto ai porcini con crema e scaglie di pecorino romano






Chissà se quest'anno inizierà a fare il vero autunno... non so da voi ma qua alle porte di Milano le foglie stanno cadendo per la siccità non per il loro corso naturale; tutto sto sole, sto caldo io proprio non ne posso più...ditemi pure che sono fuori di testa, ma a me manca la nebbia, il freddo e il gelo....
Ieri sera, immaginandomi col camino acceso (si perchè per ora è pura immaginazione contando che in casa ho circa 26 gradi O.o), ho rivisitato un po' il classico e sempre buono risotto coi funghi.

Di porcini, i migliori per il risotto, quest'anno manco l'ombra e quindi ho dovuto accontentarmi dei surgelati...
La procedura per cucinarlo oramai la conosciamo tutti, qui avete un esempio, però questa volta ho voluto dare un pizzico di sapore in più.

INGREDIENTI per 4 persone:
350 gr di riso Carnaroli
uno scalogno tritato
1 bicchiere di vino bianco
50 gr di porcini freschi tagliati a dadini (coe già detto io ho usato quelli surgelati)
olio extra vergine
grana padano grattuggiato
latte fresco q.b
pecorino romano
brodo di carne

In una pentola fate soffriggere lo scalogno con un filo di olio extra vergine. Fate tostare il riso e sfumate con il vino bianco. Portate quindi a cottura aggiungendo il brodo poco per volta. A metà cottura aggiungete i porcini. Ci vorranno circa 20 minuti. Una volta cotto il riso buttate del grana padano grattuggiato e per mantecare non ho aggiunto la solita noce di burro, ma ho fatto una cremina di pecorino romano sciolto a bagno maria in un goccio di latte fresco...beh il sapore direi che si abbina benissimo col fungo...alla fine ho spolverato con un po' di pepe macinato fresco e qualche scaglia ancora di pecorino :P....
Nel frattempo mi godo sta bella veduta dei Navigli

lunedì 10 ottobre 2011

Avevano spento anche la luna





Le deportazioni, i campi di concentramento, lo sterminio di massa...temi che ancora oggi troppo spesso vengono taciuti, sotterrati dall'omertà...E' un libro forte, scritto in maniera molto semplice, comprensibile, crudo...Emozionante...Leggetelo perchè certe cose non vanno dimenticate, non possono essere dimenticate, E' troppo mportante sapere, far sapere...



Lina ha appena compiuto quindici anni quando scopre che basta una notte, una sola, per cambiare il corso di tutta una vita. Quando arrivano quegli uomini e la costringono ad abbandonare tutto. E a ricordarle chi è, chi era, le rimangono soltanto una camicia da notte, qualche disegno e la sua innocenza. È il 14 giugno del 1941 quando la polizia sovietica irrompe con violenza in casa sua, in Lituania. Lina, figlia del rettore dell'università, è sulla lista nera, insieme alle famiglie di molti altri scrittori, professori, dottori. Sono colpevoli di un solo reato, quello di esistere. Verrà deportata. Insieme alla madre e al fratellino viene ammassata con centinaia di persone su un treno e inizia un viaggio senza ritorno tra le steppe russe. Settimane di fame e di sete. Fino all'arrivo in Siberia, in un campo di lavoro dove tutto è grigio, dove regna il buio, dove il freddo uccide, sussurrando. E dove non resta niente, se non la polvere della terra che i deportati sono costretti a scavare, giorno dopo giorno. Ma c'è qualcosa che non possono togliere a Lina. La sua dignità. La sua forza. La luce nei suoi occhi. E il suo coraggio. Quando non è costretta a lavorare, Lina disegna. Documenta tutto. Deve riuscire a far giungere i disegni al campo di prigionia del padre. E l'unico modo, se c'è, per salvarsi. Per gridare che sono ancora vivi.

giovedì 6 ottobre 2011

Ciambella senza colesterolo


Da uno dei vari ricettari Bimby

Ingredienti:
250 gr. di zucchero

200 gr. di farina
250 gr. di latte
75 gr. di cacao amaro
1 bustina di lievito

procedimento:
Inserire lo zucchero nel boccale 20 sec. a vel. 7
Unire gli altri ingredienti tranne il lievito: 30 sec. vel. 4
Unire il lievito: 40 sec. vel. 5
Versare in una tortiera spargere sopra un po' di zucchero a velo,(io non l'ho messo perchè la sforno al contrario)infornare a forno preriscaldato a 180 ° per 35 min circa

-sere-


martedì 4 ottobre 2011

Pralinato-Montersino


Base per aromatizzare tante preparazioni, dai semifreddi alle creme, si può fare con qualsiasi tipo di frutta secca, creando anche delle miscele per avere sempre paste diverse.Il procedimento è identico e si procede in questo modo:

Ingredienti:
250 g di nocciole(o altra frutta secca) senza pellicina
40 g di acqua
125 g di zucchero semolato



Procedimento:portare lo sciroppo di acqua e zucchero alla temperatura di 119°, dopodichè scladare la frutta secca in un padellino o al micro e tuffarla nella preparazione-scaldarla eviterà che la differenza termica faccia agglomerare subito tutto lo sciroppo attorno alla frutta rendendo difficoltoso mescolare e disomogenea la distribuzione dello stesso attorno ai frutti-.
Sempre mescolando la frutta inizierà a "sabbiare", volendo ci si potrebbe fermare qui e ottenere della frutta zuccherata.
Continuando lo zucchero si scioglierà di nuovo diventando caramello, la cottura dipenderà dal grado di colorazione che si desidera, più intenso sarà il colore, maggiore sarà l'aroma del caramello e del frutto, ovviamente non si dovrà arrivare a bruciarlo.
Ora, togliere il pentolino dal fuoco e unire una nocina di burro di cacao -o un cucchiaino di olio di semi- e mescolare, per fare in modo che i frutti restino separati tra loro.
Trasferire tutto su un foglio di carta forno, allargare bene la frutta e far raffreddare.
A questo punto abbiamo degli sfizi da gustare così oppure mettere tutto in un frullatore e ridurre in granella- da usare come decorazione o come farcitura- oppure continuare e far fuoriuscire l'olio del frutto e ottenere una crema fine, il pralinato appunto, che si conserverà tranquillamente in frigo per diverso tempo.

-sere-



domenica 2 ottobre 2011

Semifreddo pralinato di Montersino


Questo dolce, come tutti i semifreddi, è ideale come dopopasto;io l'ho offerto a una cena con amici.
Ho apportato delle modifiche all'originale, perchè la bordura prevedeva l'uso di mandorle, a cui uno degli ospiti è allergico.

La lista degli ingredienti è lunghetta, come tutte le ricette di Montersino, ma basta organizzarsi e la realizzazione diventa più semplice, preparando ad esempio il pan di spagna in anticipo e congelarlo già affettato, così come la meringa italiana, che si conserva tranquillamente in freezer senza indurire.

Ingredienti:
1- semifreddo pralinato:

425 g di panna
225 g di pralinato alla nocciola*
100 g di meringa italiana

2- biancomangiare alla panna:

225 g di panna
80 g di zucchero semolato
7 g di vaniglia in bacche

3- croccante decorativo:

75 g di burro
75 g di zucchero semolato
25 g di latte intero fresco
25 g di glucosio
100 g di mandorle a filetti (granella di nocciole nel mio caso)

4- finitura:

150 g di cioccolato fondente
100 g di amarene sciroppate
300 g di pan di spagna al cacao

Procedimento:

3-
mescolare le mandorle con lo zucchero, unire poi glucosio e burro sciolto, infine aggiungere il latte.
Lasciar riposare il composto in frigo per farlo addensare, poi versarlo tra due fogli di carta forno e stenderlo in uno strato sottile, poi infornare a 180° fino a colorazione, circa 10 minuti.

2- montare la panna con lo zucchero e la vaniglia, trasferire poi in un sac à poche e tenere da parte in freezer.
Ora l'interno del dolce alternando delle sfoglie di cioccolato farcite con il biancomangiare (lasciarne una cucchiaiata da parte) e qualche amarena, come per questo dolce oppure farcire due strati di pan di spagna, avendo l'accortezza di tagliare sia le sfoglie che il pds con un diametro inferiore di un 1 cm rispetto al dolce finale, in modo che questo ripieno resti nascosto dal semifreddo finale.
Conservare in freezer per farlo rapprendere.

1-Montare la panna, nel frattempo amalgamare il pralinato ( o della pasta di nocciole zuccherata) con la meringa italiana mescolando dall'alto verso il basso e girando la ciotola.
Unire poi la panna montata e amalgamare nello stesso modo.

Ora montare il dolce in un anello da torte e posizionare prima un disco di pds, lasciando 1 cm dal bordo, versare metà del semifreddo pralinato, poi inserire l'interno di biancomangiare e terminare con altro semifreddo pralinato arrivando fino al bordo e livellandolo bene, in modo da farlo scendere bene sui bordi.
Mettere in freezer per circa 2 ore.

Con il biancomangiare rimasto fare uno strato sul dolce, mettere qualche nocciola rotta, far rapprendere una mezz'oretta in freezer.
Fondere il cioccolato fondente, diluirlo con del burro di cacao fuso o con un paio di cucchiai di olio di semi.
Versarlo sul dolce e con l'aiuto di un phon ad aria fredda distribuire il cioccolato in modo da lasciarne uno strato sottile.
Spezzettare la cialdina di mandorle e con una punta di biancomangiare o del cioccolato fuso ricoprire il bordo del dolce.
Il semifreddo va mangiato appena tolto dal freezer, come il gelato.

*250 g di nocciole(o altra frutta secca) senza pellicina
40 g di acqua
125 g di zucchero semolato
scaldare la frutta secca al micro, poi versarle nello sciroppo alla temperatura di 119°, mescolare e far sabbiare;continuare a mescolare sempre finchè lo zucchero non sia di nuovo sciolto, la colorazione dipende da quanto piace saporito il caramello, non si deve ovviamente far bruciare.
Buttare dentro un pezzetto di burro di cacao (o un cucchiaio di olio di semi) per tenere la frutta separata;versare tutto su un foglio di carta forno e far rapprendere.
A questo punto-sono buone anche da mangiare così- si frullano e si possono ottenere due prodotti:
-una granella da inserire in gelati o semifreddi per dare croccantezza
-una crema frullando fino a far fuoriuscire l'olio della frutta, ottimo come insaporitore per gelati,semifreddi o creme.

-sere-

sabato 1 ottobre 2011

Ottobre : mese rosa

Vi ricordo anche quest'anno che Ottobre è il mese della prevenzione del tumore al seno.


La Lilt come ogni anno ci propone varie iniziative legate alla campagna NASTRO ROSA.


La prevenzione è molto importante, e la medicina sta facendo passi da gigante.


Colgo l'occasione per ringraziare tutti i medici che fanno un lavoro meraviglioso, soprattutto l'oncologa


che da 3 anni segue mia mamma.
Grazie Annamaria