Copyright

Le immagini e i testi pubblicati in questo sito, sono di proprietà esclusiva delle autrici del blog Il Giardino degli Aromi e sono protetti dalla legge sul diritto d'autore n. 633/941 3 successive modifiche.
Non autorizziamo la pubblicazione di fotografie, testi, ricette, in alcun spazio della rete, che siano forum o altro senza preventiva richiesta.
Copyright © all rights reserved

giovedì 28 ottobre 2010

Tagliatelle con trevisana e crema di taleggio



In questi giorni oramai autunnali si ha voglia di coccole, al diavolo la dieta.... :D...Girovagando in internet ho trovato quest'altro sito molto carino, La pentola delle Meraviglie, da dove ho preso spunto per questo primo... l'ho un po' modificato secondo i nostri gusti ma è comunque molto godurioso.

INGREDIENTI:
200 gr di pasta fresca
200 gr di taleggio
delle foglie di trevisana
50 gr di pancetta a cubetti
1 scalogno
un bicchiere di latte
60 gr di parmigiano
olio extra vergine
sale e pepe

Tagliare a pezzi il taleggio e farlo sciogliere a bagno maria con il latte (la ricetta originale diceva panna)...togliere dal fuocoe aggiungere il parmigiano (sempre la ricetta originale consigliava anche un paio di cucchiai di besciamella e un tuorlo).
In una padella far rosolare la pancetta senza condimento, togliere dalla padella aggiungere un filo d'olio e lo scalogno tritato, l'insalata tagliata a listelle e far saltare a fuoco vivo per qualche minuto, salare, pepare e unire la pancetta. Cuocere la pasta e condire con la pancetta, la trevisana e la crema di taleggio, saltando per un minutino in padella.




Il primo era coccoloso per cui Roby ha pensato bene di preparare anche il secondo più che coccoloso... funghi trifolati con un pugno di polentina taragna e tartare di carne trita condita con olio sale e pepe.... Il tutto innaffiato con un buon rosso di Valtellina... ADORO L'AUTUNNO!!!!!

mercoledì 27 ottobre 2010

Orata al cartoccio




Ricetta che sicuramente tutti conoscono, secondo gustoso e leggero...ricorda il mare, gustata su una terrazza con un bel bicchiere di vino bianco frizzantino ghiacciato....l'ideale.
Molto semplice, in un foglio di carta di alluminio ci adagiate l'orata e poi iniziate a cospargerla con un po' d'olio extra vergine, del vino bianco (lo stesso che avete nel bicchiere ghiacciato :D), uno spicchio d'aglio tagliato a fettine sottili, pomodorino, olive nere taggiasche, basilico fresco e una bella fetta di limone nella pancia.... infornate per circa mezz'ora alla massima temperatura....

martedì 26 ottobre 2010

Tagliatelle con tonno e crema di melanzane


Mi sono presa quest'"impegno" e mi sto impegnando per portarlo a termine.
Le ricette di Altopalato sono davvero molto sfiziose, ovvio che ho scelto tra quelle che più si avvicinano ai nostri gusti e quelle più facili da preparare...
Con l'inizio dell'autunno mi piace rimettermi ai fornelli e sperimentare, questo week end poi mi è stato molto d'aiuto in questo senso, con un tempo uggioso che fa voglia solamente di starsene a casa...fra il plico di stampate, Roby ha scelto questa perchè ha voglia di pesce...

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
250 gr di tagliatelle caserecce oppure di maltagliati (previsti in realtà dalla ricetta)
100 gr di tonno sott'olio
2 melanzane di dimensioni medie
200 gr di pomodori maturi e sodi
1 spicchio d'aglio
qualche rametto di timo e maggiorana (io ho usato quelli secchi)
1 mestolino di brodo vegetale
olio extra vergine d'oliva
sale e pepe

Spuntare le melanzane, lavarle, sbucciarle (tenere da parte la buccia di melanzana) e tagliarle a dadini, immergerli in una ciotola d'acqua fredda e salata per 15/20 minuti. Tagliare la buccia della melanzana a pezzetti e scottarli in acqua salata in ebollizione e tenere da parte (io sinceramente la buccia non l'ho tenuta perchè non mi piace).

Scottare i pomodorini e privarlli della buccia e dei semi tritandoli grossolanamente. Scolare il tonno e tagliarlo a pezzettini.

In una padella con un po' d'olio, far imbiondire lo spicchio d'aglio unirvi i dadini di melanzana e rosolarli per qualche minuto, scolarli eliminando l'aglio e frullarli; rimettere la crema in padella aggiungendo un mestolino di brodo vegetale e cuocere per qualche minuto.

Intanto in un tegame mettere dell'altro olio aggiungere i pomodori cuocendoli per 2/3 minuti a fuoco vivace e unirvi quindi il tonno, la buccia della melanzana; salare e pepare e continuare la cottura per altri 2 minuti cospargendo col timo e la maggiorana.

Cuocere la pasta e condire il tutto con il sugo e la salsa di melanzana. Ottima!!! :P

lunedì 25 ottobre 2010

Malloreddus con pomodoro pancetta e crescenza

Una pasta veloce e saporita!
Mentre cuoce la pasta, mettere poco olio in padella e far saltare la pancetta a cubetti, nel frattempo spellare un pomodoro e tagliarlo a cubetti, aggiungerlo alla pancetta, per pochi minuti...Scolare la pasta e buttarla nella padella con pancetta e pomodori, aggiungere 2 cucchiaiate di crescenza, far amalgamare sempre sul fuoco in modo che la crescenza si sciolga con tutta la calma che vuole ihihi....impiattare e gustare!
Qua potete trovare una foto ravvicinata dei malloreddus ihihih

giovedì 21 ottobre 2010

Crèpes farcite



ingredienti
500g di latte
200g di farina di orzo
40g di burro
un pizzico di sale
5 uova

prosciutto cotto
scamorza affumicata a fette
galbanino a fette

buttermilk o besciamella


procedimento
preparare le crèpes secondo la ricetta del libro base
ho usato un padellino di circa 15 cm di diametro.
farcire ogni crèpes con una fetta di prosciutto e una di formaggio, arrotolarle poi disporle in una pirofila, o teglia, volendo si possono anche sovrapporre tipo cannelloni, intervallando gli strati con pezzetti di formaggio, un po' di besciamella o buttermilk, poi cuocere in forno a 180° o nell'estense, come nel mio caso, fino a far sciogliere il formaggio.
servire magari con verdura in padella o insalata.

-sere-

Penne al forno con mozzarella e pisellini


Navigando un po' tra i siti gastronomici ne ho scoperto uno molto interessante...si tratta di Altopalato.
In realtà è una scuola di cucina di Milano che vanta un'esperienza trentennale. Sono organizzati corsi di ogni genere, i principali comunque trattano cucina classica, alta cucina, cucinare il pesce e pasticceria...al termine di ciascun corso viene poi rilasciato un attestato.
Magari molti di voi già lo conoscono da molto tempo ma io non ne avevo davvero mai sentito parlare. C'è un elenco di ricette molto sfiziose e dall'elenco ne ho tirate fuori un po' che pian pianino farò. Ieri sera ho iniziato con questa che sicuramente è molto semplice e veloce oltre che sfiziosa.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
300 gr di penne lisce o ziti spezzati

300 gr di pomodori pelati
200 gr di pisellini surgelati
200 gr di mozzarella per pizza
1 cipolla

basilico
olio exra vergine
sale e pepe

Pulire la cipolla, lavarla e tritarla finemente, farla appassire in un tegame con poco olio e aggiungere i pomodori passati, salare, pepare e cuocere per 15/20 minuti. Prima di spegnere il fuoco aggiungere del basilico fresco tagliato a striscioline. Tagliare la mozzarella a dadini. Nel frattempo in un'altra pentola rosolare velocemente i pisellini insaporendoli con sale e pepe...versare mezzo mestolino d'acqua e lasciarli sul fuoco 10 minuti (3 per quelli surgelati). Cuocere le pennette molto al dente e condirle con un terzo della salsa di pomodoro un pochino di piselli e mezza mozzarella e una spolverata di grana grattuggiato. Distribuire in una pirofila, unta con un goccio d'olio, metà della pasta, coprirla con la salsa, i pisellini e la mozzarella rimasti e cospargela con grana grattuggiato. Fare così due o tre strati. Mettere la pirofila in forno a 180 gradi preriscaldato e gratinare per 10/15 minuti. Che dire.....noi ce la siamo spazzata a tempo zero....davvero ottima.

martedì 19 ottobre 2010

Ancora con il nastro rosa!!!!!



Qualcosa di rosa per ricordarVi il mese della prevenzione con la campagna

Nastro Rosa della L I L T .

Per tutte noi vogliamoci bene :-)



lunedì 18 ottobre 2010

Torta salata carciofi e crema di zucca



W la zucca ...se poi è del tuo orto meglio ancora.

Ingredienti :
1 rotolo pasta sfoglia tonda
4 carciofi con le spine
250g polpa di zucca
3 uova
50g di grana padano grattugiato
6 cucchiai panna fresca
100g scamorza affumicata
2 foglie salvia
1 limone
sale e pepe

Tagliare a pezzi la zucca e cuocerla a vapore x 15 minuti.
Privare i carciofi dei gambi, delle foglie esterne e punte.
Tagliarli a metà, eliminare il fieno e tuffarli in acqua acidulata con succo di limone.
Scolarli, cuocerli a vapore x 20 minuti circa. Strizzarli e passarli nel grana grattugiato.
Frullare la zucca con la panna, aggiungere le uova, la salvia tritata, il grana padano e la scamorza grattugiata, salare e pepare.
Stendere la pasta sfoglia in una teglia, distribuire i carciofi, mettere la crema di zucca.
Passare in forno a 180° x circa 40 minuti.

ps: non avevo panna fresca ho aggiunto 1 vasetto di ricotta da 100g

Rifatta ieri sera al posto della scamorza ho messo la crescenza di capra beeeeeeeeehhhhh deliziosa :-))))

venerdì 15 ottobre 2010

Le ciambelline


Qualche giorno fà ho trovato la macchinetta per fare le ciambelline stile Homer Simpson.....non ho resistito....Sono piccine picciò, una tira l'altra...
Avendo fretta le ho decorate con nutella zuccherini e zucchero a velo.
Ho usato la ricetta che ho trovato dentro la confezione
- 260g di farina
- 130g di zucchero
- 1 pacchetto di zucchero vanigliato
- 0,25 l di latte
- 3 uova
- 5 cucchiai di olio di mais
- 1 bustina di lievito per dolci

Sono veramente carine, per mettere l'impasto ho usato una caraffa con un beccuccio piccolo, se avete una bottiglia per la bagna per torte riuscirete meglio nell'impresa ihihih

giovedì 14 ottobre 2010

Millefoglie croccanti al caffè-Montersino




da tempo mi sono appassionata alla pasticceria, in particolare da quando sul canale alice di sky è iniziata la trasmissione dela maestro pasticcere Luca Montersino, che in maniera semplice e molto esaustiva insegna le tecniche e le basi dell'alta pasticceria!
le dosi sono abbondanti, io ho preparato una torta di circa 24 cm di diametro, con il resto dei semifreddi ho preparato un altra tortina.

ingredienti per il semifreddo al caffè
150 g base tiramisu pastorizzata
100 g caffè espresso
25 g nescafè
175 g meringa italiana
550 g panna montata

Per il semifreddo al mascarpone
200 g base tiramisu pastorizzata
130 g meringa italiana
335 g mascarpone
335 g panna montata

Per la finitura
300 g pan di spagna
200 g copertura al 70% cacao
100 g bagna al caffè

per la decorazione
100 g gelatina neutra
10 g caffè in chicchi
5 g caffè macinato
150 g panna montata

per la base tiramisù
(io ho raddoppiato le dosi)
100 g tuorli
190 g zucchero
60 g acqua

procedimento

-Per la base tiramisù:scaldate l’acqua con lo zucchero fino alla temperatura di 121°. Montate bene i tuorli ed aggiungete a filo lo zucchero cotto montando bene fino a raffreddamento.

-Per le sfoglie croccanti di cioccolato: stendere il cioccolato temperato allo spessore di 1 millimetro sulla carta da forno, far cristallizzare quindi coppare 5 dischi di un centimetro più piccoli rispetto al diametro della torta finale. Mettere quindi sopra un altro foglio di carta da forno ed una teglia che faccia da peso quindi riporre in frigorifero a cristallizzare completamente.
-Per il semifreddo al caffè: sciogliere il nescafè nel caffè espresso bollente quindi unire la base tiramisu pastorizzata, la meringa italiana ed infine alleggerire il tutto con la panna montata. Stratificare il semifreddo al caffè con le sfoglie croccanti di cioccolato e riporre a congelare.       

                                                              

-Preparare il semifreddo al mascarpone: unire il mascarpone alla base tiramisu pastorizzata, alleggerire il tutto con la meringa e la panna montata. In un anello di acciaio più grande dell'inserimento di millefoglie al caffè,contornato con una striscia di acetato, formare uno strato di semifreddo al mascarpone, inserire il semifreddo ghiacciato al caffè e completare l'anello con altro semifreddo al mascarpone. Finire infine con il pan di spagna inzuppato con la bagna al caffè.
Congelare il tutto, quindi smodellare dallo stampo e decorare.
Prima di mangiare il dolce tenerlo in frigo per una mezz'oretta, per dargli modo di ammorbidirsi leggermente e facilitare il taglio.

nel caso non si avesse l'acetato-come me- scaldare l'anello e sfilarlo piano piano, passando magari un coltello intorno all'anello.

-sere-

lunedì 11 ottobre 2010

Halloween mini zucchette al formaggio



E' una simpaticissima idea trovata su un bellissimo blog http://kitchensimplicity.com/ ,ho preso l'ispirazione per fare queste mini zucchette al formaggio.
Non ho fatto la ricetta originale, avevo solo Philadelphia, parmigiano e paprika.
Ho mescolato Philadelphia con un pò di parmigiano grattugiato, fatto delle palline, messe in frigorifero per 2-3 ore.
Ho passato le palline di formaggio nella paprika, ho fatto dei tagli laterale e schiacciato le palline x dare la forma di zucchetta.

Per finire avevo un gambo di finocchio l'ho infilato come picciolo.

Servitele con cracker o grissini .

Ale

Torciglioni al philadelphia con pasta madre

ingredienti
150g di pm(o 1/2 cubetto di lievito di birra)
80g di olio di semi
10g di malto
1 uovo
50g di latte
150g di acqua
50g di semola di grano duro
150g di farina 00
250g di manitoba
20g di sale
250g di philadelhpia
sale
pepe arcobaleno
semi vari

procedimento
impastare tutti gli ingredienti e lasciar lievitare
stendere la pasta in una sfoglia non troppo sottile
amalgamare il philadelphia con un pizzico di sale e una tritata di pepe arcobaleno
spalmarlo sulla pasta piegare in due stendere ancora un po'
tagliare delle strisce con la rotella dentellata
attorcigliare ogni striscia,cospargere con semi di papavero,sesamo,lino ecc

se avete tempo li lasciate riposare una mezz'oretta, altrimenti fate come me, li mettete in forno spento e cuocete a 200° fino a doratura, devono risultare croccanti

-sere-

sabato 9 ottobre 2010

Flan di trevigiano stufato al balsamico e parmigiano



Tantissime volte nei supermercati ci regalano libricini di ricette, che regolarmente vengono messi in qualche angolino e dimenticati.
Peccato!!!!
Su quello dedicato al radicchio trevigiano ho trovato questa ricetta che è stata apprezzata da tutti i commensali.

Ingredienti x 6 persone

2 radicchi trevigiani
2 cipolle bionde
200g ricotta di pecora (io ho usato quella vaccina ehmm )
3 cucchiai aceto balsamico
2 cucchiai di parmigiano
50g burro
100ml vino bianco
1 uovo
5 cucchiai pangrattato
Noce moscata
Sale ,pepe

Pelate e tritate finemente le cipolle,quindi stufatele in una casseruola con 20g di burro, quando saranno trasparenti aggiungete i radicchi tagliati a pezzettini e sfumate prima con l'aceto poi col vino.
Fate cuocere dolcemente x 10 minuti e aggiustate di sapore.

In una terrina lavorate a crema la ricotta con il parmigiano grattugiato, un pizzico di noce moscata e l’uovo.
Aggiungete il radicchio e amalgamate.
Unite il pangrattato per rendere l'impasto piuttosto asciutto, la quantità può variare a seconda di come risulta il radicchio già cotto.

Imburrate e passate nel pangrattato 6 stampini e riempiteli con il composto fino a 1 cm dal bordo.
Cuoceteli in forno a 190° x 20 minuti.
La parta superiore deve risultare dorata.
Sformateli e serviteli caldi accompagnati con dadolata di pomodori conditi con olio sale e basilico.

P.s. le parti scure che si vedono nella foto non sono bruciate ihihihih è l'aceto balsamico!!!!

Ale

venerdì 8 ottobre 2010

L'ombra del vento



"Strano quanto a volte sia più difficile parlare di un buon romanzo che di uno riuscito male, soprattutto quando si vorrebbero trovare le parole giuste per descriverne l'anima, e trasmettere in poche righe quello che l'autore è riuscito a fare in 400 pagine; di conseguenza... leggete quanto scritto di seguito, elevatelo alla potenza e avrete un vaga di idea di quello che per me è stato "L'Ombra del Vento".
Nel libro, a un certo punto, viene detto che leggere è un'arte in via d'estinzione e che la lettura è una delle poche cose capace di coinvolgere mente e cuore, due merci sempre più rare. Non tutti i libri riescono però in questo intento, ma Carlos Ruiz Zafón compie una specie di magia regalandoci il privilegio di poter leggere un romanzo che forse nel tempo non ricorderemo in tutte le sue infinitesimali sfaccettature, ma che ci lascerà una dolce e malinconica sensazione che ci accompagnerà per molto, molto tempo. Dolce perchè si parla di sentimenti, di quell'amore che oggi è effimero e sfuggevole, ma che una volta faceva fuggire di casa, scatenava gli animi e si viveva in sua funzione. Malinconica, perchè finito il libro, avrete l'amara e triste impressione di dover abbandonare degli amici.
La storia ha inizio nel 1945, in una magica Barcellona, il giorno in cui Daniel Sempere viene portato dal padre al Cimitero dei Libri Dimenticati, un misterioso luogo dove i libri destinati a perdersi nella memoria del tempo possono riposare tra i labirintici e polverosi scaffali per l'eternità: lì la loro anima non si consuma, ma attende pazientemente un nuovo proprietario che possa ridarvi vita e respiro.
Secondo un'antica tradizione la prima volta che si entra nel Cimitero si deve adottare un libro e impegnarsi a non abbandonarlo mai; Daniel sceglie (o forse succede proprio il contrario) "L'Ombra del Vento" di Julián Carax e trascorre l'intera notte perso nell'oblio della sua trascinante lettura, finché, al rischiararsi dell'alba, stanco, ma felice, capisce che quello che ha tra le mani è un libro speciale.
Daniel vorrebbe poter avere altri titoli dell'autore, ma viene a sapere che i pochi romanzi pubblicati sono misteriosamente irreperibili sul mercato e per comprenderne la causa inizia ad indagare sulla vita di Carax, portando a galla inquietanti analogie con la sua stessa esistenza.
Dopo anni di difficili, ma anche rocambolesche ricerche, le tragiche verità seppellite dalla polvere del tempo verranno riesumate ricomponendo le tessere di un mosaico lungo quasi cinquant'anni, in cui le passioni più tragiche e violente sono state protagoniste.
"L'Ombra del Vento", in un intreccio tra presente e passato, ci presenta una storia romanticamente tragica e personaggi avvelenati dai sentimenti più estremi.
Daniel è avvelenato di sogni e di vita, è un ragazzo che vediamo crescere e diventare adulto sotto l'ombra malinconica e silenziosa di un buon padre e la vivace eloquenza dell'uomo più incredibile che vi capiterà mai di incontrare: Fermín Romero de Torres. Non un personaggio, ma una caricatura, capace di stordire anche un sordo con le sue chiacchiere che se ascoltate a dovere si rivelano rare perle di saggezza. Una vera e propria guida capace di indirizzare Daniel con la prudenza di un genitore e l'ingenua incoscienza che contraddistingue solo i migliori amici. "Mi ascolti Daniel, il destino si apposta dietro l'angolo, come un borsaiolo, una prostituta o un venditore di biglietti della lotteria, le sue incarnazioni più frequenti. Ma non fa mai visite a domicilio. Bisogna andare a cercarlo."
La scrittura sfumata, che passa dalle delicate tinte acquerello ai colori forti della pittura ad olio, dipinge una storia che ha del surreale, un viaggio quasi onirico, con indimenticabili personaggi lacerati dalle passioni più struggenti, impossibilitati dall'amare o odiare se non disperatamente.
Lo stile evocativo di Zafón è capace di sussurrare e gridare con la stessa forza, e di fotografare l'essenza della vita tra le righe di ogni pagina.
Fatevi un regalo e leggetelo, scoprirete che il vento non ha una, ma infinite ombre che ci sfiorano quotidianamente e che non ci soffermiamo a guardare… "

Questa è una delle recensioni più veritiere e che più si avvicina al mio pensiero. E' avvincente e allo stesso tempo ti fa sognare...Ambientato a Barcellona che è una delle mie città preferite, mentre leggevo mi immaginavo nei posti descitti cercando di ricordarne ogni minimo particolare... Un buon libro davvero...

giovedì 7 ottobre 2010

Pasta alla crudaiola


piatto velocissimo, che in genere faccio d'estate, ma l'altro giorno era caldo e mi sono illusa
in realtà avevo dei pomodorini datterini dolcissimi e con pochissimi semi e avendo trovato la ricotta dura salata mi sono fiondata
ingredienti
pomodorini
origano
sale
origano
olio EVO
ricotta salata dura
pasta corta
cuocere la pasta e nel frattempo condire i pomodorini con l'origano, il sale e l'olio.
scolare la pasta direttamente nel condimento, poi finire con una grattugiata abbondante di ricotta
-sere-

mercoledì 6 ottobre 2010

Carpaccio di tonno e gamberetti


Dunque vediamo....è 7 mesi che non apro il mio blog per postare qualcosa....infatti non riuscivo più nemmeno ad aprirlo, hahaha....
Breve cronaca degli ultimi mesi: Sofia è nata il 2 marzo alle 16.17....era un martedì...pensate che il lunedì ero ancora in negozio e stavo benissimo. Mio padre a cena che mi dice "dai Popa siamo proprio alla fine oramai...", saranno state le sue parole? Alle 3 di notte mi sveglio e in lontananza sentivo dei dolorini che si ripetevano ogni 10 minuti circa....tranquillissima ed emozionata all'alba delle 4.30 mi si rompono le acque e sveglio Roby che con un balzo era già in piedi con la borsa in mano...."la miseria, calma..chiamiamo prima la sala parto".....dall'ospedale mi dicono di fare le cose con calma, mi sono fatta una doccia, ho fatto colazione e partiamo per Rho...alle 6 mi ricoverano, ero già dilatata di 4 cm...bene iniziamo a farci i kilometri avanti e indietro per il corridoio, ogni 10 minuti le contrazioni che mi costringevano a fermarmi e appoggiarmi da qualche parte...avanti e indietro fino all'1 quando mi hanno attaccato l'ossitocina...ecco lì un po' di panico mi è venuto perchè ho pensato che ora si che sarebbero iniziati i dolori tosti...infatti eccoli, mezz'ora, 3/4 d'ora fatti bene iniziano le spinte...alle 16.17 è nata la mia bimba....un'emozione grandissima, non si può spiegare...avere in braccio per la prima volta quell'esserino, conoscerla finalmente, accarezzarla, pensare a quanto sia grande il mio amore per lei...
Ora ripenso a quel giorno e cavoli, sono già passati sette mesi....Tutto sommato ce la stiamo cavando abbastanza bene...Sofia è brava, più o meno...interagisce un sacco, sbofonchia i suoi primi versetti, è una mangiona e una rompi palle di notte, hahaha...
Bene, dopo sette mesi tra biberon, pappe e pannolini son riuscita a mettere insieme una ricettina, naturalmente veloce veloce, da proporvi...
Leggera e gustosa, adatta anche a chi è a dieta.
Gli ingredienti sono solo gamberetti freschissimi, trancio di tonno freschissimo e della rucola.
Il tonno per poterlo tagliare fine fine sia con coltello o con affettatrice occorre metterlo in freezer per 15/20 minuti avvolto in carta da forno. Nel frattempo potete far marinare i gamberetti con abbondante succo di limone.
Una volta affettato il tonno disponetelo su un piatto e condite con sale, pepe, olio extra vergine e aceto balsamico oppure a chi piace salsa di soia. Guarnire con i gamberetti e accompaganre il tutto con della rucola. E bon appetit....

martedì 5 ottobre 2010

Orata al rosmarino in crosta di sale



Ecco qui la ricettina della domenica ahhahaha forse un poco in ritardo !!!!!
Era da tempo che volevo provarla, trovata su Sale e pepe, a cosa si comprano le riviste se poi non si testano le ricette????
Ricetta facilissima e velocisssssssima occhitorti occhitorti occhitorti

Ingredienti :
1 orata da 1 kg (io ne ho usate 2 da 400g l'una)
3 rami di rosmarino
400g di patatine (novelle o piccole con la buccia sottile)
olio extra vergine oliva
3 kg sale grosso
pepe

Lavare le patatine e asciugatele.
Sciacquare l'orata sotto l'acqua corrente e pulire il ventre senza squamarla.
Farcitere col rosmarino e un'abbondante macinata di pepe.
Riempire il fondo della teglia con uno strato di sale grosso e adagiarvi l'orata e le patatine.
Versare uniformemente il sale restante, (deve coprire bene sia l'orata che le patatine).

Mettere la teglia nel forno già caldo a 200° e cuocete per 30 minuti.
Levare dal forno, rompere la crosta ed eliminare il sale.
Servire il pesce con le patatine, completandolo una volta pulito dalla pelle e dalle spine, con abbondante olio extra vergine.


P.s. per gusto mio le patatine sono rimaste troppo salate, la prossima volta le farò al vapore.
L'orata era buonissima si si si si

Ale

venerdì 1 ottobre 2010

Pizza di Gabriele Bonci con zucca rosmarino e crescenza di capra



Ieri Gabriele ha fatto la focaccia con la zucca...
Siccome avevo pronta la pasta della pizza ho fatto questa.
Ingredienti :
pasta per pizza Bonci
zucca cotta in forno con rosmarino
crescenza di capra
parmigiano grattugiato
rosmarino
sale
olio extra vergine oliva

Accendere il forno alla massima temperatura.

Ho steso la pasta su una teglia con carta forno.
Ci ho spolverato sopra del parmigiano grattugiato, la zucca tagliata a pezzi, del rosmarino, sale e olio. Infornare e mettere per circa 5-8 minuti nella parte bassa del forno,(la famosa spinta..).
Tirare fuori la pizza e metterci la crescenza. Infornare ancora x circa 10 minuti a metà forno... Buonissssssssima ok

Ale