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lunedì 20 febbraio 2012

Torta cioccolato e pere



Se siete a dieta, beh questa ricetta non è proprio adatta!!!! E' una vera bomba calorica, ma anche una vera bomba di gusto!!!

INGREDIENTI
200 gr di farina
100 gr di zucchero
4 uova
100 gr di amaretti
200 gr di cioccolato fondente al 80%
1/2 bustina di lievito
2 pere
vino Moscato circa 200 ml

Tagliate le pere a tocchetti e mettetele a marinare nel vino per almeno 30 minuti oppure potete sfumarle in una casserruola finchè il vino si sia asciugato.
Intanto fate sciogliere a bagnomaria il cioccolato e metà burro. Poi in una terrina amalgamante 50 gr di zucchero col rimanente burro e gli albumi fino ad ottenere ana cremina liscia e chiara alla quale incorporate la crema al cioccolato (fatela prima raffreddare un po', deve essere tiepida).
Alla fine unirete la farina setacciata, il lievito e gli amaretti tritati fini.
Montate a neve fermissiamo gli albumi con il rimanente zucchero e unite il tutto al composto di cioccolato mescolando dal basso verso l'alto. Per finire si aggiungono le pere.
Mettete quindi tutti in una tortiera e infornate per 40 minuti a 180 gradi.
Io ho guarnito con dei cuoricini al cioccolato bianco.
E' fragrante, morbida e mangiata ancora tiepida accompagnata al caffè è proprio l'ideale!!!

sabato 17 dicembre 2011

La stanza del male



"In tutta la sua carriera, l'ispettore di Polizia Jeanette Kihlberg non ha mai visto niente di simile: il corpo giace seminascosto in un cespuglio in uno squallido quartiere periferico di Stoccolma. Un ragazzo, una vittima di un omicidio brutale, un cadavere perfettamente mummificato. Jeanette capisce che da sola non può farcela, il suo intuito investigativo non basta per capire quali abissi nasconde la mente che ha concepito questa messa in scena. Chiede aiuto a Sofia Zeltelund. psichiatra, esperta di personalità multipla. Al primo omicidio ne seguono altri, tutti con le stesse modalità. Jeanette e Sofia incominciano insieme un viaggio all'inferno, alla ricerca di un serial killer. Tutte e due si pongono le stesse domande: quanto deve soffrire una persona per trasformarsi in un mostro? E quanto stravolgerà la loro vita questa caccia all'uomo, questa guerra contro il tempo e contro la distruzione? Un libro duro e cupo dal ritmo incalzante, un thriller che spicca in un panorama letterario nordico ricco di autori di bestseller come Stieg Larsson e Lars Kepler. Un esordio che è diventato un caso editoriale nel Nord Europa, che ha stupito la critica e che è balzato in vetta alle classifiche. Un romanzo sul male che trasforma la vittima in carnefice, che si insinua nel lettore e che non lo abbandona più... "

Che dire, finalmente un trhiller degno del suo nome...Davvero inizi la lettura e non vedi l'ora di finire il libro, io l'ho mangiato in 3 giorni...a tratti molto crudo, forte...è esattamente il mio genere...e ancora una volta gli autori del nord Europa non deludono!!!!
Un ottimo regalo di Natale!!!

venerdì 16 dicembre 2011

Uova, prosciutto e mozzarella


Questo piatto mi ricorda la mia infanzia; è nutriente, semplice da preparare e tanto gustoso. La mia mamma le chiamava "Le uova della Virginia" (lo stato americano).
Servono un paio di mozzarelline, un uovo per ogni commensale e del prosciutto crudo a fette.
Si comincia col tagliare la mozzarella (meglio se quella della pizza così nn fa l'acqua) e si fodera una teglia
Poi in una padella si mette dell'olio extra vergine e si fa cuocere un uovo alla volta salandolo e lo si mette in teglia, si copre il tutto col prosciutto crudo e dell'altra mozzarella e si inforna a 150/170 gradi finchè la mozzarella non si è sciolta.
Si serve con una bella spolverata di parmigiano...
Son troopoo buone!!

domenica 11 dicembre 2011

Coscia di tacchino con patate novelle




In realtà ho cercato molte altre alternative per cucinare sta coscia da Flinstons...alla fine tra mille ricette ho scelto la più classica e quella che secondo me fa sempre successo...
Il coscione l'ho fatto marinare per meza giornata in olio, sale, pepe, profumi fari (timo, maggiorana, mirto, bacche di ginepro, salvia e rosmarino) e un bicchiere di vino bianco...ogni tanto va girato...In una padella poi ho fatto rosolare in olio extra vergine della cipolla e quindi aggiunto la coscia con tutto il liquido di marinatura...
Ho cotto tutto un paio d'ore aggiungendo di tanto in tanto del brodo...
Come contorno patate novelle cotte al forno.

Delizioso!!!

venerdì 18 novembre 2011

Brasato di capriolo con polenta




Giornate fredde, uggiose, piovose...FINALMENTE!!!
Niente di meglio che iniziare a fare pranzetti "montani" :D....
Per reperile il capriolo è stato un po' un cinema, ma alla fine ce l'ho fatta...congelato ovviamente, ma almeno siamo sicuri che sia fresca la carne...

Ingredienti per 6 persone:
1 Kg di capriolo (va bene anche il cervo, manzo...)
una bottiglia di buon Barolo
1 carota 1 cipolla 1 spicchio d'aglio e 1 costa di sedano
un mazzetto di salvia e rosmarino
1 foglia di alloro
grani di pepe
bacche di ginepro
1 stecca di cannella
sale
burro e olio extra vergine
farina per polenta

Mettete a marinare la carne tagliata a cubotti almeno 12 ore prima della cottura. Lavate bene la carne sotto l'acqua corrente e tagliatela a pezzetti. Mettetela in una ciotola con carota, sedano e cipolla tagliati a pezzetti, l'aglio, gli aromi, il pepe in grani, la cannella e le bacche di ginepro schiacciate. Coprite il tutto con il Barolo e lasciate in frigor per almeno 12 ore.
Per la cottura in una casseruola mettete olio e burro e un soffritto fatto con carota cipolla e sedano tritati. Togliete la carne dalla marinatura e scolate le verdure tenendo da parte il vino.
In una padella fate il soffritto e rosolate bene la carne. Aggiungete quindi le verdure scolate e poi il vino che deve coprire di nuovo tutto. Aggiustate di sale e cuocete a fuoco lento coperto per 2 ore.
A cottura mettete da parte i pezzi di carne e frullate il "piuccino", rimettete la carne in pentola e tenete al caldo mentre preparate la polenta...
Il tutto accompaganto da un bel Rosso di Valtellina...


martedì 15 novembre 2011

Linguine al ragù di mare



Un piatto molto semplice da preparare. Per il sugo occorre dell'olio extra vergine, uno spicchio d'aglio, salsa di pomodoro oppure meglio pomodorini freschi, gamberi, cozze, vonogle...ma potete usare qualsiasi pesce che vi piace.
La cottura è semplicissima...in padella rosolare lo spicchio d'aglio, poi aggiungere il pesce tritato grossolanamente sfumato con del vino bianco secco e portato a cottura lenta (circa 20 minuti) con l'aggiunta del pomodoto...spolveratina di prezzemolo tritato e a chi piace del peperoncino piccante.
Semplicemente gustoso :D

sabato 15 ottobre 2011

Linguine al nero di seppia, con vongole e bottarga di muggine



Ieri sera ero a casa sola con la Sofy...che facevo mi trattavo male mangiando roba già pronta per far prima? Nuoooooooooo...
Mi sono tolta uno sfizietto e con l'aiuto della mia piccola cuoca ho preparato sto piattino.

INGREDIENTI per 4 persone (io ovviamente ho adeguato le dosi):
400 gr di pasta fresca al nero di seppia
1 sacchetto di vongole veraci
uno spicchio d'aglio
olio extra vergine
bottarga fresca di muggine
1 bicchiere di vino bianco

Intanto fate spurgare bene le vongole in acqua e sale, cambiando l'acqua di tanto in tanto..io le ho lasciate tutto pomeriggio.
In un pentolino mettete l'olio, uno spicchio d'aglio e fate rosolare...se volete potete aggiungere del peperoncino fresco, a me piace molto anche così. Buttate le vongole e mettete il coperchio...Una volta aperte tutte sfumate con del vino bianco. Nel frattempo cuocete la pasta, condite e impiattate grattuggiando a fresco la bottarga. Io in realtà ieri sera ho usato delle vongole che avevo congelato e sgusciato perchè comunque da sola far fuori un sacchetto di vongole mi sembrava un po' eccessivo O.o
Il tutto accompaganto da un bel Cortese ghiacciato.
Direi che come cena è andata bene, anche la Sofy ha molto gradito

martedì 11 ottobre 2011

Risotto ai porcini con crema e scaglie di pecorino romano






Chissà se quest'anno inizierà a fare il vero autunno... non so da voi ma qua alle porte di Milano le foglie stanno cadendo per la siccità non per il loro corso naturale; tutto sto sole, sto caldo io proprio non ne posso più...ditemi pure che sono fuori di testa, ma a me manca la nebbia, il freddo e il gelo....
Ieri sera, immaginandomi col camino acceso (si perchè per ora è pura immaginazione contando che in casa ho circa 26 gradi O.o), ho rivisitato un po' il classico e sempre buono risotto coi funghi.

Di porcini, i migliori per il risotto, quest'anno manco l'ombra e quindi ho dovuto accontentarmi dei surgelati...
La procedura per cucinarlo oramai la conosciamo tutti, qui avete un esempio, però questa volta ho voluto dare un pizzico di sapore in più.

INGREDIENTI per 4 persone:
350 gr di riso Carnaroli
uno scalogno tritato
1 bicchiere di vino bianco
50 gr di porcini freschi tagliati a dadini (coe già detto io ho usato quelli surgelati)
olio extra vergine
grana padano grattuggiato
latte fresco q.b
pecorino romano
brodo di carne

In una pentola fate soffriggere lo scalogno con un filo di olio extra vergine. Fate tostare il riso e sfumate con il vino bianco. Portate quindi a cottura aggiungendo il brodo poco per volta. A metà cottura aggiungete i porcini. Ci vorranno circa 20 minuti. Una volta cotto il riso buttate del grana padano grattuggiato e per mantecare non ho aggiunto la solita noce di burro, ma ho fatto una cremina di pecorino romano sciolto a bagno maria in un goccio di latte fresco...beh il sapore direi che si abbina benissimo col fungo...alla fine ho spolverato con un po' di pepe macinato fresco e qualche scaglia ancora di pecorino :P....
Nel frattempo mi godo sta bella veduta dei Navigli

lunedì 10 ottobre 2011

Avevano spento anche la luna





Le deportazioni, i campi di concentramento, lo sterminio di massa...temi che ancora oggi troppo spesso vengono taciuti, sotterrati dall'omertà...E' un libro forte, scritto in maniera molto semplice, comprensibile, crudo...Emozionante...Leggetelo perchè certe cose non vanno dimenticate, non possono essere dimenticate, E' troppo mportante sapere, far sapere...



Lina ha appena compiuto quindici anni quando scopre che basta una notte, una sola, per cambiare il corso di tutta una vita. Quando arrivano quegli uomini e la costringono ad abbandonare tutto. E a ricordarle chi è, chi era, le rimangono soltanto una camicia da notte, qualche disegno e la sua innocenza. È il 14 giugno del 1941 quando la polizia sovietica irrompe con violenza in casa sua, in Lituania. Lina, figlia del rettore dell'università, è sulla lista nera, insieme alle famiglie di molti altri scrittori, professori, dottori. Sono colpevoli di un solo reato, quello di esistere. Verrà deportata. Insieme alla madre e al fratellino viene ammassata con centinaia di persone su un treno e inizia un viaggio senza ritorno tra le steppe russe. Settimane di fame e di sete. Fino all'arrivo in Siberia, in un campo di lavoro dove tutto è grigio, dove regna il buio, dove il freddo uccide, sussurrando. E dove non resta niente, se non la polvere della terra che i deportati sono costretti a scavare, giorno dopo giorno. Ma c'è qualcosa che non possono togliere a Lina. La sua dignità. La sua forza. La luce nei suoi occhi. E il suo coraggio. Quando non è costretta a lavorare, Lina disegna. Documenta tutto. Deve riuscire a far giungere i disegni al campo di prigionia del padre. E l'unico modo, se c'è, per salvarsi. Per gridare che sono ancora vivi.

sabato 17 settembre 2011

Lasagne con zucca e gorgonzola



funghetto.psd





Ecco una ricetta per la nostra raccolta "Funghetto o Scherzetto???".
Per una serata romantica, per una cena con gli amici, per stupire le suocere. Una lasagna diversa, con un gusto particolare che ricorda i sapori di una volta ma piacciono un sacco anche ai giovani!




LASAGNE CON ZUCCA E GORGONZOLA
Ingredienti:
pasta sfoglia per lasagne
besciamella
zucca trombetta
gorgonzola dolce
olio extra evrgine
prezzemolo tritato
sale e pepe q.b.
Pulire la zucca e a tagliarla a dadi e farla saltare in pentola con olio, sale, pepe e il prezzemolo tritato. Cuocerla finchè non risulta stufata, se occorre aggiungere un po' d'acqua durante la cottura. Intanto in un pentolino far sciogliere del gorgonzola con del latte e unire il composto con la bescamella e poi la zucca. Iniziare poi a farcire le lasagne alternando alla pasta il composto di bescamella e grana grattuggiato. Quindi infornare a 200 gradi per una mezzoretta.