Le linguine del martirio

Pensavo di aver finito il mio turno con il dolce, ma quello che è successo oggi ha veramente dell'incredibile e lo voglio condividere con voi. Non me ne prendo il merito, io le ho solo spadellate!!!
Dovete sapere che l'altro giorno, durante la spesa, il martirio mi chiede di comperare le cozze surgelate. Io, di solito, le prendo fresche per fare la pepata di cozze, ma l'ho accontentato senza chiedere altro. Questa mattina mi dice: tira fuori le cozze dal freezer che cucino io! Non so come l'ho guardato, sicuramente con sguardo allucinato, perchè mi ha detto subito che, se avesse toppato, pane e salame non mancano mai...
Ho seguito da lontano il procedimento mettendoci il becco giusto un paio di volte per puntualizzare gli errori che secondo me stava facendo, ma, visto il risultato, ho deciso di darvi la ricetta esattamente come l'ha fatta lui...

Scongelare una confezione di cozze senza guscio da 300 g. Mettere in una padella 1 spicchio d'aglio, un po' d'olio extra vergine, una ventina di pomodori datterino tagliati a metà, una decina di olive nere tostate, le cozze (le ha scolate dal liquido solo quando ho urlato, quindi un po' di liquido è entrato nel tegame), sale, pepe, peperoncino. Tutto a freddo (ORRORE!!!!!!). Accendere il fuoco medio e cuocere finchè il liquido è consumato, unire del vino bianco e sfumare. Quando è consumato anche questo, aggiungere olio e spegnere la fiamma. Cuocere la pasta (io linguine) e spadellarle. Spolverare con prezzemolo tritato.

Non ci volevo credere, ma sono proprio buone.........

Alda